L’utilizzo di impianti automatici per le tapparelle sta avendo un notevole successo ultimamente.
Esistono diverse applicazioni domestiche per il comando generale di queste automazioni, ma nonostante ciò, ultimamente è salito alla ribalta grazie al fatto che possa contribuire a ridurre il mal di schiena.
PREDISPOSIZIONE IMPIANTI AUTOMATICI
Per automatizzare una tapparella è necessario posizionare il comando subito sotto la suddetta, oppure si può predisporre il comando all’ingresso della stanza o in altre posizioni più comode per noi.
Bisognerà quindi avere una scatola 503 dedicata, che è meglio separare dagli altri comandi per evitare manovre errate, nonostante potrebbe starci tranquillamente.
Va quindi posizionata una scatola 503 a un metro di altezza, dopodiché bisogna utilizzare un tubo diametro 20 mm che collega la tapparella alla derivazione elettrica, ed una tubazione sempre diametro 20 mm che la collega al motore.
Per far ciò bisogna portare l’alimentazione per il motore nel vano tapparella. Quest’ultima può andare sia a sinistra, sia a destra.
Nel caso in cui nella stanza vi siano più automazioni, è importante considerate il fatto che in una 503 si possono comandare al massimo tre automazioni.
PASSAGGIO CAVI IMPIANTI AUTOMATICI
Per le tapparelle sarebbe opportuno considerare la posa di una linea dedicata per il passaggio cavi.
Per far ciò, si può infilare nelle dorsali elettriche una linea con un paio di cavi (uno blu e un altro colore che non sia giallo verde) da 2,5 mmq, comandati da un magneto termico differenziale da 10 Ampere.
Tramite le scatole di derivazione, poi, si può andare alla 503 di comando con una linea da 1,5 mmq (blu, giallo verde e un altro colore).
Tramite quest’ultima scatola bisogna andare ad ogni tapparella con 4 cavi da 1,5 mmq (blu, giallo verde e altri due colori).
MONTAGGIO MOTORE
Il riduttore, o motore della tapparella, va posizionato dentro al rullo della stessa.
In caso abbiate un rullo in legno, andrà sostituito con uno in acciaio ottagonale.
Qualora fosse metallico, invece, bisogna proseguire in questo modo:
Togliere la coppiglia del cuscinetto che serve a sostenere l’albero nel lato della puleggia. Se non si può raggiungere, togliete la coppiglia dal lato opposto e sfilate l’albero.
A questo punto, togliete la puleggia e fate uscire l’albero.
Una volta rimosso tutto, lasciando solo il cuscinetto dalla parte opposta alla puleggia (oppure sostituendolo con uno nuovo), basterà montare l’accessorio nel lato “ex puleggia”:
Fatto ciò bisogna misurare la distanza tra la staffa (esempio qui sopra in foto) e il cuscinetto nel lato opposto.
A questo punto è necessario infilare il motore nel rullo attenzionando il verso della puleggia del motore e della ruota ottagonale di finecorsa, e misurando lo spazio dalla calotta dell’albero alla fine del motore, perni esclusi.
Adesso bisogna confrontare le due misure e tagliare l’albero di conseguenza (solitamente di circa 1 cm).
Dopodiché rismontate la staffa ad “l” e montatela sul motore .
Il tutto facendo attenzione a lasciare i fori per la regolazione dei finecorsa verso di voi.
Riposizionate l’albero e avvitate i dadi della staffa affinché l’albero resti in piano.
A questo punto si può riattaccare la cinghia della tapparella con le alette reggi cinghia appositamente presenti.
REGOLAZIONE FINECORSA
Una volta allacciato il motore, si può procedere alla regolazione dei finecorsa come da manuale del motore, tramite un’apposita chiave a brugola in plastica flessibile.