Voltampere di Giuseppe Salvatore
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San Lazzaro di Savena (BO)
Siamo arrivati al punto di non poter far a meno del supporto dell’energia elettrica. Qualsiasi apparecchio che utilizziamo funziona con l’elettricità. Ce ne rendiamo conto solo quando viene a mancare durante un blackout: si ferma tutto, il buio e il silenzio assoluto, ci sentiamo smarriti e impotenti.
La richiesta sempre più massiccia di energia elettrica, dovuta alla richiesta di utilizzo di apparecchiature elettriche sia a livello industriale, sia a livello civile, ha fatto sì che si costruissero, nel tempo, sempre nuove centrali elettriche e termoelettriche, con il conseguente ampliamento della rete distributiva, quindi più trasformatori, più elettrodotti, più reti in linea aerea, tralicci,etc.
Tutto ciò a discapito della qualità della vita con l’aumento inevitabile di inquinamento, con conseguenze negative per l’ambiente e la nostra salute.
Non è possibile eliminare completamente il problema dell’elettrosmog, ma è possibile almeno diminuire l’intensità dei campi elettromagnetici presenti all’interno delle nostre case, entro limiti accettabili per la nostra vita, senza dover rinunciare all’uso dell’energia elettrica.
I pericoli a cui siamo sottoposti quando sostiamo in una zona con elevato campo elettromagnetico sono dovuti al tempo di sosta e soprattutto ai valori della corrente elettrica di passaggio nei conduttori. Da questo possiamo dedurre che gli apparati più a “rischio” sono i grossi elettrodomestici (forno, lavatrice, lavastoviglie,etc.) e solamente durante il loro funzionamento.
Dobbiamo dire, però, che nonostante una apparecchiatura sia spenta, che sia un elettrodomestico o una lampadina, all’interno dei conduttori passanti, esiste sempre il passaggio di tensione creando quindi un campo elettrico permanente.
Le difese che possiamo adottare sono quelle di ridurre ai minimi i campi elettromagnetici presenti all’interno delle nostre abitazioni.
Nel caso di costruzione di nuova abitazione o ristrutturazione e quindi nella realizzazione di un impianto elettrico completamente nuovo, possiamo adottare diversi accorgimenti tecnici per diminuire e anche annullare il passaggio permanente di campi elettromagnetici.
Nella fase della posa delle tubazioni atte al contenimento dei cavi elettrici, disporre le condutture
a raggiera e non in modo circolare, evitare i passaggi nelle zone di lunga sosta, o sul muro di confine con la camera da letto(esempio parete cucina con spalliera del letto). La maggiore distanza dai corpi elettrici è un buona protezione da adottare.
La zona dove il corpo umano è più esposto ai campi elettromagnetici è sicuramente la zona notte, camera da letto, dove solitamente avviene il tempo di sosta più lungo dal momento che ci si trova a casa.
Possiamo applicare diverse tecniche:
Installare il disgiuntore detto anche BIO-SWITCH (commutatore)
Questo apparecchio permette, che allo spegnersi dell’ultima luce, cioè con assenza di carico sulla linea, l’apertura del circuito a cui esso è collegato, in modo automatico all’accensione di una luce o all’inserimento di una spina, richiuderà il circuito. Il vantaggio evidente che questo dispositivo ci permette di poter dormire in assenza di tensione nell’impianto e quindi in assenza totale di campo sia elettrico sia magnetico.
Naturalmente sulla linea del disgiuntore non dovranno essere presenti apparecchi come il frigorifero, caldaie, o apparecchi che necessitano una funzione continua.
Un altro intervento consiste nella posa di cavi completamente schermati
L’impianto domotico è un ottimo sistema di impianto BIO-Compatibile, in quanto i conduttori con termine sugli apparecchi di comando sono alimentati a 24Volt, il passaggio dei conduttori di potenza può essere transitato lontano dalle zone di lunga sosta, oltre a prevede funzionalità molto utili a seconda delle esigenze, ad esempio programmare le funzioni di apparecchiature in un certo tempo.
Occorre, per quanto possibile, evitare il sovradimensionamento degli impianti di prese o circuiti inutili, ottimizzando la distribuzione in modo di risparmiare, facendo sì di avere la disponibilità di risorse economiche per coprire, gli inevitabili (iniziali)maggiori costi di questo tipo di impiantistica.
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